I misteri di Udolpho
Ann Radcliffe
Nella Francia del 1584 la giovane Emily di Saint Aubert si trova ad affrontare una serie di tragiche vicissitudini, tra cui la perdita dei genitori e il matrimonio della zia, sua tutrice, con un italiano ricco e misterioso, il conte Montoni. Udolpho, l’oscuro castello in cui Emily è tenuta prigioniera dal subdolo Montoni e dalla sua sadica zia, cela tra le sua mura tutti i terrori della giovane donna. I corridoi che Emily percorre durante la notte sono davvero così disabitati come sembrano? Sotto la minaccia della tortura e del sequestro, Emily si prepara all’incontro doloroso con il sovrannaturale, ma anche a quello con la verità, smarrita nella vertigine delle illusioni e delle ingannevoli apparenze. Generazioni di lettori hanno esaltato “I misteri di Udolpho” come uno dei più famosi romanzi gotici e lo hanno considerato un punto di riferimento nel regno della narrativa psicologica di tipo pre-freudiano. Sir Walter Scott proclamò l’autrice, Ann Radcliffe, “la prima poetessa della fiction romantica”, e questo thriller divenne un bestseller fin dalla sua prima pubblicazione, nel 1794. Il romanzo esercitò una potente influenza sul marchese de Sade e su Edgar Allan Poe, per non parlare delle citazioni reperibili in autori del calibro di Henry James, Herman Melville e Dostoevskij. Jane Austen ne diede una versione in chiave di parodia nel suo “L’abbazia di Northanger”, che contribuì a diffondere ancora di più la fama del romanzo della Radcliffe. Ancora oggi il thriller “I misteri di Udolpho” continua a incantare i lettori con gli elementi fiabeschi della sua trama ricca di suspense e con la sua esplorazione ipnotica della psiche umana.
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